Tu sei qui: CronacaCommosso addio a Gerardo Rese, Ispettore Capo della Polizia di Stato
Inserito da (admin), lunedì 4 febbraio 2013 00:00:00
Non è possibile, non ci credo: è questa l’espressione che echeggia in Cava de’Tirreni dal primo pomeriggio di sabato scorso. Un sabato di lutto per la Città dei portici. L’Ispettore Capo della Polizia di Stato, Gerardo Rese, di appena 58 anni, senza alcun preavviso, ha lasciato la terra per portarsi dinanzi al volto santo di Dio nostro Padre.
Sin dalle prime ore di lavoro Gerardo Rese, che chi come noi lo voleva un mondo di bene - ed eravamo in tanti, perché persona di elevato spessore morale ed umano - soleva chiamare “Gerry”, lamentava dolori allo sterno e, nonostante i colleghi ed i collaboratori lo esortavano a farsi accompagnare presso l’Ospedale Civile “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”, ha desistito, sicuramente per non allontanarsi dal posto di lavoro!
Alle 14.00, smessa l’attività operativa, Gerry è tornato alla sua abitazione di via Della Libertà, 30, in Roccapiemonte. La consorte e la figlia nel vederlo hanno riscontrato dal suo aspetto una sofferenza, che di lì a poco l’ha portato al decesso. Gerry lascia un vuoto, lo possiamo urlare, incolmabile. L’estremo saluto è stato officiato alle ore 15.00 di ieri, domenica 3 febbraio, nella chiesa di Roccapiemonte.
Inimmaginabile ed inquantificabile la folla di congiunti, parenti, colleghi, amici e conoscenti che, sin dal diffondersi della funesta notizia, è giunta nell’abitazione di residenza dell’eccellente Gerardo (da circa 4 lustri in forza al Commissariato di Cava de’Tirreni), dell’amabile consorte, la signora Antonietta Colombo, e dell’unica figlia Francesca, impegnata studentessa universitaria, al terzo anno della facoltà di Psicologia dell’Università di Caserta. Al capezzale del nostro amato Gerardo, del quale non sarà possibile non avere fissi nella mente il suo solare sorriso, la giovialità, la dinamicità e l’attenzione verso i deboli e gli indifesi, senza mai sottrarsi o distrarsi dai doveri del “suo ufficio”, che tanto amava, trascurando forse, in assoluta filantropia, la propria salute ed una maggiore attenzione verso i suoi cari, sono rimasti, con la consorte e la figliola, la mamma, Anna Palmieri, ed i fratelli Carmine e Gianluca, con le loro consorti e figli.
L’Ispettore Capo Rese, l’abbiamo detto, amava troppo il suo “status” e non disdegnava dal dare tutto se stesso. Noi lo abbiamo incontrato al suo posto di lavoro anche quando era a riposo od in ferie, esempio d’alto senso del dovere ed immane spirito di servizio, non solo verso la “sua” storica Istituzione, la Polizia di Stato, ma anche verso i vertici della P.S., i colleghi, i collaboratori e l’intera cittadinanza di Cava de’Tirreni, perché sempre pronto ad offrirsi per superare, manifestatasi la necessità, ogni sorta di difficoltà. L’Ispettore Rese, proprio per le sue spiccate peculiarità personali e professionali, era noto a tutte le Forze di Polizia, Enti, Istituzioni ed Associazioni di Cava de’Tirreni, come abbiamo potuto personalmente registrare anche dalle plurime attestazioni di stima giunte durante la settimanale trasmissione radiofonica di “Echi di Cava de’Tirreni”, irradiata tutti i martedì, da lustri, da Radio Cava New Generation.
Dinanzi al civico 30 di via Della Libertà di Roccapiemonte, nonostante l’inclemenza del tempo, dal primo pomeriggio di sabato, per giungere a quello di domenica, abbiamo visto, commossi, uomini e donne (in uniforme ed in abito civile) della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, fra cui il Questore Antonio De Iesu, il Vice Questore Aggiunto, Primo Dirigente, Pietro Caserta, appositamente giunto da Roma, il Vice Questore Aggiunto Giuseppe Marziano, ma anche della Polizia Locale, col Maggiore Giuseppe Ferrara ed altri Ufficiali ed Assistenti, dell’Associazione Europea Forze di Polizia (di cui l’Ispettore Rese era socio), dei Rangers d’Italia, della Protezione Civile e tant’altri appartenenti a Sodalizi di natura socio-storico-culturale di Cava de’Tirreni, oltre l’Assessore alla Sicurezza, Vincenzo Lamberti, e l’ex Sindaco Luigi Gravagnuolo.
Dopo l’estremo saluto, officiato nell’assiepata Chiesa di Santa Maria del Ponte di Roccapiemonte, per delega della signora Rese-Colombo, ha preso la parola il dr. Pietro Caserta, il quale, palesemente affranto, nel ringraziare i tantissimi convenuti, segno tangibile dei sentimenti che Gerardo, nel corso della sua lunga permanenza nella “valle metelliana”, nell’Aeroporto Intercontinentale di Roma-Fiumicino e prima ancora in reparti capitolini, ha saputo trasmettere a quanti l’hanno conosciuto, ha sottolineato: «L’Ispettore Cavaliere della Repubblica Gerardo Rese è stato un attento collaboratore, in lui era innata la professionalità e la fedeltà alle Leggi ed Istituzioni. Era troppo signore per stare in mezzo a noi, per questo Dio nostro Padre l’ha voluto al suo cospetto, certamente per affidargli incarichi ancora più delicati e prestigiosi!».
La salma è stata tumulata nel Cimitero di Nocera Superiore. Ciao Gerry, anche i tuoi “scolari” ti rimpiangeranno e ti sono grati per quanto loro hai dato.
Livio Trapanese
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