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Cronaca

Città sporca, accuse alla Se.T.A.

Inserito da (admin), lunedì 26 maggio 2003 00:00:00

Ritorna il caldo e con la prima afa, sia pur temperata dagli ultimi scampoli di inverno, si riaffaccia il problema, mai sopito, dell'immondizia e della scarsa igiene delle strade. Sotto accusa, in particolare, i cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani: sporchi, maleodoranti, anche dopo la rimozione del loro contenuto. Già numerose sono le proteste dei cittadini, che rinfocolano le polemiche sulla disinfezione dei raccoglitori, pieni di rifiuti non differenziati. Colpa dei cavesi, certo. Ma le cause vanno attribuite anche alla scarsa informazione su come va effettuata la raccolta, diversificando la parte umida dalla secca. A questo si aggiunge il disprezzo delle norme del vivere civile: i sacchetti dovrebbero essere depositati a tarda sera e non durante il giorno, e soprattutto nelle ore antipomeridiane, quelle notoriamente più "bollenti". Tant'è, già dopo il tramonto i cassonetti emanano un forte e pungente odore, avvertibile anche a diversi metri dal contenitore. Notevole è il disagio, di cui si è fatto portavoce Giuseppe Salsano, coordinatore dell'associazione "Ordine e quiete" ed autore di un esposto indirizzato alla Se.T.A., la società mista che gestisce la raccolta rifiuti, ed al Comune. La denuncia è stata raccolta dal responsabile dell'Ufficio operativo di Prevenzione collettiva dell'Asl Salerno 1, Giovanni Baldi, che si è messo subito all'opera. Penna e carta alla mano, ha inviato una "segnalazione" a Se.T.A. e Comune. In realtà, una vera e propria imposizione ad ottemperare in tempi rapidi, visti i motivi igienici e le possibili complicazioni sanitarie che comporta il problema, che sta assumendo risvolti inquietanti con la nuova invasione di ratti nelle strade del centro. Il dott. Baldi chiede che venga effettuata la disinfezione dei cassonetti su tutto il territorio comunale, che la Polizia Municipale faccia rispettare gli orari di conferimento rifiuti da parte dei cittadini e che vengano rimossi tutti i contenitori mal funzionanti o rotti. Lamenta soprattutto i ritardi nel mettere in piedi questi minimi accorgimenti, considerata la stagione particolarmente calda, che sta provocando disagi in tutta la città, frazioni comprese. «Negli anni scorsi - afferma Giuseppe Salsano - quest'obbligatoria incombenza veniva espletata nel mese di aprile. In ogni caso, la disinfezione era periodica e continua. Qualcosa è cambiato, se a maggio ci ritroviamo in queste condizioni. Mi fa piacere il pronto intervento di Baldi, ma ci vogliono i fatti. Occorre che la Se.T.A. provveda di conseguenza, visto che il bel tempo, il caldo e l'aria stagnante accelerano i processi di degradabilità dei rifiuti». I ritardi, forse, sono imputabili al riassetto dell'azienda, ma Salsano ribadisce che è venuta l'ora di mettersi al lavoro, attuando innanzitutto la giusta prevenzione, come la disinfezione ciclica dei contenitori dei rifiuti solidi urbani. Chiamato in causa anche Alfonso Laudato, neo assessore alla Polizia Municipale. Suo il compito di far rispettare ai cittadini gli orari serali di conferimento dei rifiuti. Imponendo, se è il caso, anche sanzioni nei confronti dei contravventori.

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