Tu sei qui: CronacaCittà blindata per Cavese-Taranto
Inserito da (admin), venerdì 18 febbraio 2005 00:00:00
«Quella di domenica non è una gara come tutte le altre. A Cava non viene a giocare il Rende o la Rosetana. Tra Cavese e Taranto c'è un'antica ruggine, confermata nella gara di andata. È senza dubbio una partita a rischio e noi stiamo lavorando per fare in modo che tutto fili liscio»: il vice-questore Sebastiano Coppola è impegnato da inizio settimana al piano di sicurezza predisposto per la gara di domenica al "Lamberti". Negli incontri di questi giorni si è ribadito l'intento delle parti in causa - società, Amministrazione comunale e Questura - di prendere tutte le misure di prevenzione necessarie che questa partita comporta. Lo ha ripetuto il vice-questore Coppola, raggiunto a telefono negli uffici del Commissariato: «Mi auguro che si lavori tutti insieme per fare in modo che non ci siano incidenti. Confido in una prova di maturità dei tifosi, come già accaduto in occasione della partita tra Nocerina e Cavese». Ormai da anni lo stadio "Lamberti" non è più teatro di scontri: l'ultimo risale proprio ad una gara tra Cavese e Taranto. In quell'occasione furono feriti una decina di tifosi, mentre l'allora presidente Gino Montella fu colto da malore. In queste ore in città si avverte il clima di vigilia. La decisione di chiudere il settore Distinti, adottata dalla Prefettura per evitare contatti tra il settore ospite (Curva Nord) ed i Distinti - ha creato polemiche. Gli abbonati di quel settore saranno ospitati in Tribuna scoperta senza costi aggiuntivi. «Non ci siamo potuti opporre - precisa la società aquilotta - alla decisione. Il ricordo di quella trasferta, degli incidenti, delle provocazioni, degli arresti e dei danni provocati ai tifosi ed alla Cavese Calcio (ndr, gara persa a tavolino per entrambe le squadre e 3 turni a porte chiuse) restano ancora nella memoria». Secondo la Prefettura, questo provvedimento è la prima precauzione per evitare incidenti, ma non sarà l'unica. Confermata la richiesta di 250 biglietti da parte dei tifosi pugliesi, che raggiungeranno la città con pullman organizzati, accompagnati con ogni probabilità anche da auto private. Capillare ed oculato il piano predisposto dal commissario Coppola, che punta ad evitare il contatto tra le tifoserie fuori dallo stadio ed il passaggio del torpedone tarantino sulle arterie centrali della città. Cospicuo anche il dispiegamento di uomini, che saranno impegnati in attente perquisizioni per evitare l'ingresso allo stadio di oggetti pericolosi. Impegnati nei controlli anche i Vigili Urbani.
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