Tu sei qui: CronacaCimitero, appaltati i lavori
Inserito da (admin), mercoledì 16 aprile 2003 00:00:00
Dopo le proteste dei cittadini, le segnalazioni del personale del cimitero e l'intervento del responsabile dell'Ufficio operativo di Prevenzione dell'Asl Sa 1, Giovanni Baldi, è stata aggiudicata all'impresa Vittorio Tortora di Pagani, specializzata nella sicurezza ambientale, la rimozione delle 20 bare che da due settimane giacciono accanto alla chiesa centrale del cimitero. L'impresa Tortora, inoltre, dovrà bonificare il terreno di proprietà di Ciro Lodato, titolare di una società di traslochi, utilizzato come sito d'emergenza dei rifiuti. Il costo previsto sarà di 70 euro a chilo. La settimana scorsa, Luca Caselli, dirigente del Settore Lavori Pubblici, e la Se.T.A. hanno proceduto, dopo un accertamento sulla professionalità delle società che si sono proposte e sui costi preventivati, alla scelta della ditta Tortora. L'appalto sarà espletato entro la settimana in corso. Si chiude, così, una vicenda poco edificante, che ha messo a nudo le difficoltà operative del settore cimiteriale, già da molto tempo abbandonato al suo destino, con un'improduttiva girandola di cambi di dirigenti e personale. «Quest'Amministrazione sembrava mostrare - afferma Adolfo Salsano dei Democratici di Sinistra - un interesse particolare per il cimitero cittadino. L'idea era che, accanto al nuovo camposanto, si potesse ristrutturare quello esistente. Il sindaco anticipò di tasca sua l'acquisto di due lavatrici per il personale, ma, come si è letto dai giornali e dalle proteste dei cittadini, tutto è rimasto immutato, anzi...». Per una settimana, ai lati della chiesa del cimitero, sono comparse una ventina di bare da poco esumate, complete di indumenti delle salme. Una catasta indecorosa, notata da tutti i visitatori. Una scena che ha sollevato le proteste dei cittadini e dei consiglieri comunali d'opposizione, con l'immediata richiesta di una soluzione definitiva sulle competenze e sulla dirigenza del servizio cimiteriale. «Il cambio dei vertici dirigenziali - dichiara Enzo Passa, consigliere di "Patto per Cava" - è stato il tormentone dello scorso anno. Ma quello che doveva più far riflettere l'Amministrazione erano le numerose richieste di trasferimento ad altri incarichi lavorativi presentate da molti dipendenti. Segno di un malessere e di uno sfaldamento del servizio pubblico, che oggi porta a queste indecorose disfunzioni». Tutti aspettano che l'esternalizzazione dei servizi porti il servizio cimiteriale nell'orbita della Se.T.A., l'azienda a capitale misto pubblico-privato, che sembra essere la panacea a tutte le disfunzioni dei servizi pubblici, dalla raccolta rifiuti alla manutenzione del verde cittadino. Eppure, il passaggio non avviene ancora. «Ben venga la Se.T.A. - conclude Enzo Passa - purché non siano i cittadini a pagare ed a subire per inefficienze strutturali da troppo tempo esistenti».
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