Tu sei qui: CronacaChiusura Pronto Soccorso, medici e cittadini in rivolta
Inserito da (admin), giovedì 12 febbraio 2009 00:00:00
Dal prossimo mese di aprile il Pronto Soccorso metelliano sarà declassato a Divisione di Primo Soccorso. Questa decisione comporterà l’esclusione dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo e Costa D’Amalfi” dal circuito del 118, causando gravi disagi agli utenti che così, anche in situazioni di codice rosso, dovranno far riferimento agli ospedali limitrofi di Nocera e Salerno. Con ulteriori rischi e pericoli per le proprie condizioni di salute, visto il percorso più lungo da affrontare prima di ricevere assistenza.
L’ipotesi del declassamento, stabilito nella delibera del 31 dicembre scorso a firma dell’ex manager dell’Asl Sa 1, ha mobilitato cittadini, operatori sanitari, medici e personale paramedico, i quali tutti, consapevoli dei disagi che la decisione potrà provocare, si dichiarano pronti a fare fronte comune per evitare che la scelta possa compiersi.
Sembra che il primo cittadino metelliano, Luigi Gravagnuolo, abbia già richiesto dei chiarimenti sui tagli previsti per l’ospedale al nuovo manager dell’Asl Sa 1, Alberto D’Anna, ottenendo in cambio ancora del tempo.
Delucidazioni sono attese anche dal consigliere comunale Giovanni Baldi, che in una lettera al sindaco ha chiesto di rendere noto, in tempi brevi, quale sarà il futuro del Pronto Soccorso. Pur considerando il periodo di crisi della Sanità, che comporta la necessità di effettuare tagli ad alcuni reparti “doppioni”, resta però necessario ed indispensabile, a detta del consigliere, tutelare i cittadini cavesi, fornendo loro una risposta adeguata nei casi di emergenza.
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