Tu sei qui: CronacaBambini lavavetri, appelli contro lo sfruttamento
Inserito da (admin), mercoledì 4 gennaio 2006 00:00:00
Lo sguardo sofferente che arriva al cuore, i volti infreddoliti, le braccia che si protendono verso i finestrini. Sono i bambini extracomunitari, puntualmente fermi ai semafori di Prolungamento Marconi, via Palumbo, via XXV Luglio ed allo svincolo di Santa Lucia. Storie quotidiane di povertà, emarginazione, ma soprattutto di sfruttamento. In queste ultime settimane, complice forse la retorica atmosfera natalizia, sono state numerose le segnalazioni giunte alle Forze dell'Ordine da parte dei cittadini, che denunciavano episodi di sfruttamento minorili ai quali avevano assistito. Telefonate, spesso anonime, per chiedere un pronto intervento in soccorso dei piccoli "sfruttati". Dal centro alla periferia, gli incroci sono il "posto di lavoro" di questi piccoli mendicanti, costretti dai genitori a chiedere l'elemosina. Prolungamento Marconi, a pochi metri dal mercato settimanale, è uno dei luoghi simbolo di questa emergenza. Accanto ai lavavetri si confondono i bimbi pronti perfino a pararsi davanti alle auto pur di racimolare qualche centesimo. Una decina di ragazzini che già alle prime luci del giorno incominciano la loro interminabile giornata. Il più delle volte sono accompagnati all'incrocio dai genitori o, comunque, da adulti che sono i loro datori di lavoro. «La situazione sembra aggravarsi di giorno in giorno. Scalzi, malvestiti - raccontano i cittadini ai centralini del pronto intervento - questi bambini si avvicinano alle auto e tentano di pulire i fari o vendere fazzolettini. Sono esposti ai più svariati pericoli. Pur consapevoli che dietro al loro elemosinare vi è uno sfruttamento, nessuno muove un dito per aiutarli».
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