Tu sei qui: CronacaAntenne, l'opposizione in rivolta
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 15 maggio 2003 00:00:00
Davvero ricco di contenuti polemici lo scorso Consiglio comunale. A tornare in auge è stato anche il dibattito sull'installazione di 7 ripetitori per telefonia mobile su altrettanti siti di proprietà comunale. Durissima la presa di posizione dell'opposizione di centrosinistra. Il primo a risollevare il problema è stato il consigliere Michele Coppola, medico esperto in medicina radiologica: «Prima di mettere mano a nuove antenne, vogliamo vedere il Piano di telefonia mobile elaborato da questa Amministrazione. In precedenza, avevo dato piena fiducia all'Amministrazione per l'idea, ricevendo anche critiche dai miei compagni di opposizione, ma ora i dati parlano chiaro e devo ricredermi. Far posizionare le pericolose antenne su siti comunali così vicini ai centri abitati significa solo avvantaggiare le multinazionali che operano nel settore. I rilievi relativi alla pericolosità delle antenne non vanno fatti da geometri incaricati dal Comune, ma da personale qualificato, in possesso di sofisticate strumentazioni. Ribadisco la mia posizione: sindaco Messina, bisogna togliere le antenne dalle mani di chi non le merita!» Durissimo anche l'intervento del capogruppo dei Democratici di Sinistra, Antonio Armenante: «Questo modo di procedere è completamente fuori dall'ordinario. Solleveremo la questione nelle piazze. Migliaia sono le firme finora apposte dai cittadini contro l'installazione delle pericolose antenne. Chiediamo come minimo un abbassamento di 500 volt nel nostro territorio comunale, così come hanno consigliato esperti sanitari a livello internazionale. Questa questione doveva passare al vaglio del Consiglio. Non è né di destra né di sinistra, ma interessa tutti i cittadini e, soprattutto, la loro salute». Il sindaco Messina, dal canto suo, ha difeso strenuamente le sue ragioni: «Qui si fa ipocrisia. Anche il più ambientalista possiede tre telefonini, che ormai fanno parte della nostra vita e sono strumenti indispensabili di comunicazione. Il nostro impegno va, comunque, verso la telefonia di terza generazione, l'Umts, meno rischiosa per la salute della popolazione».
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