Tu sei qui: CronacaAntenna su Monte Castello, insorgono i residenti
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 10 marzo 2003 00:00:00
Non basta il parere favorevole dell'Arpac per i nuovi impianti di telefonia mobile da installare su strutture comunali. Circa 300 cittadini hanno firmato una petizione, indirizzata al sindaco Messina, per protestare contro la decisione di utilizzare il sito del serbatoio idrico comunale, situato su Monte Castello, indicato tra quelli che, insieme ai tralicci (lato Distinti) dello stadio "Simonetta Lamberti", al Palazzo di Città ed all'ex inceneritore in località Monticelli, potranno ospitare nuove antenne. «Abbiamo chiesto - dice Raffaele Cardamone - di verificare attentamente se sussistono tutti i requisiti per garantire i residenti. Il serbatoio è in una posizione vantaggiosa per l'irradiazione delle onde magnetiche per la copertura della Vallata, ma anche, in linea d'aria, vicino alle abitazioni. Già in occasione delle prove dei tecnici della società installatrice, con un nostro consulente abbiamo verificato dei picchi preoccupanti, anche in considerazione dell'abbassamento della soglia prevista per legge. Oltretutto, chi ci garantisce che le potenze siano mantenute basse e venga effettuato un continuo monitoraggio per il controllo?». Il Comune ha predisposto un contratto ad hoc per permettere alle società di gestione della telefonia mobile di utilizzare propri stabili, in modo da porre un freno alla giungla di antenne selvagge scatenatasi nella Vallata anche grazie ai lauti proventi garantiti ai privati. Il ricavato, stimato in circa 30mila euro, sarà destinato alla tutela ambientale. Intanto, alla petizione è stata allegata una perizia tecnica che ne denuncia i rischi. «Non ci sono certezze - spiega l'ingegner Matteo Armenante - sull'esposizione cronica a questo tipo di onde. Si predispongano centraline di monitoraggio, tali da ridurre i rischi, anche psicologici, derivanti dall'ansia di sentirsi indifesi rispetto a queste problematiche». «Non vogliamo antenne sulle nostre teste. I nostri figli giocano a poca distanza - affermano Anna Suma, Maria Nunziante e Leonilda Ferrara - e siamo preoccupati per il loro futuro». Già presentati, intanto, tre progetti relativi ad impianti sul Palazzo di Città, sul serbatoio idrico di Monte Castello e sui tralicci dello stadio. Si aspettano solo le autorizzazioni comunali, dopo il parere favorevole già emanato dall'Arpac (Agenzia regionale per il controllo dell'ambiente), che ha definito la non pericolosità degli impianti. Malumore anche tra i dipendenti comunali, la cui struttura dovrà ospitare uno dei tre impianti. In molti chiedono, denunciandone il silenzio, che i sindacati si facciano sentire sull'argomento, anche perché, adiacente al Municipio, c'è l'Ufficio di Igiene dell'Asl, frequentato dai bambini per le vaccinazioni.
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