Tu sei qui: CronacaAncora condannato il giudice Lamberti
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 3 marzo 2003 00:00:00
Nuova condanna per l'ex magistrato Alfonso Lamberti. La III Sezione penale del Tribunale, presieduta da Giovanni Pentagallo, lo ha condannato ad 1 anno e 6 mesi, per calunnia nei confronti della sua ex moglie, Angela Procaccini. La donna, costituitasi parte civile, è stata difesa dall'avvocato Marcello Giani. La pubblica accusa è stata sostenuta dal pm Rocco Alfano. Questo, comunque, è solo uno dei filoni dell'indagine avviata dopo che Lamberti decise di dare incarico all'investigatore privato Carlo Baresi di seguire la moglie. Gelosia, ma non solo. Una sorta di ossessione, che lo aveva portato a praticare una vera e propria persecuzione nei confronti della donna. Nel processo conclusosi venerdì scorso, la condanna per calunnia è stata pronunciata in quanto Lamberti aveva denunciato la moglie, accusandola di utilizzare la macchina di servizio della Prefettura di Roma per uso personale. Tutto è scaturito da quanto riferitogli dall'investigatore privato, che affermò di aver visto una Lancia di colore grigio metallizzato nei pressi dell'abitazione della signora Procaccini. Lamberti si illuminò: era convinto di aver trovato qualcosa, un elemento contro l'ex moglie. Ed infatti, la accusò di aver utilizzato per fini privati quell'auto, in dotazione del fratello della donna, un alto funzionario del Ministero dell'Interno. All'udienza di venerdì scorso doveva essere sentito l'investigatore Baresi, che però, nonostante ne fosse stato disposto l'accompagnamento coattivo, non si è presentato, non essendo stato rintracciato. Si è passati, così, ad acquisire le dichiarazioni rese nel corso delle indagini. Questa non è, comunque, l'unica sentenza di condanna per calunnia pronunciata nei confronti di Alfonso Lamberti. Infatti, l'ex magistrato era stato condannato per lo stesso reato ad 1 anno e 8 mesi, per aver calunniato alcuni insegnanti, colleghi dell'ex moglie. In pratica, aveva accusato i professori Carmine Montefusco, Claudio Mazzotta e Pio Silvestro di aver favorito la signora Procaccini, non facendo risultare alcune assenze a scuola. Ma la condanna più pesante a carico di Lamberti è stata pronunciata il 14 giugno dello scorso anno dalla I Sezione penale del Tribunale, dopo una settimana di camera di consiglio. Il verdetto: 7 anni di reclusione e 1.400 euro di multa, con la riduzione collegata al rito abbreviato, a fronte dei 9 anni chiesti dall'accusa. Pesanti i capi d'imputazione: dal concorso esterno in associazione camorristica alla corruzione in atti giudiziari. Contestati, inoltre, anche la calunnia, la violenza privata ed il danneggiamento, per i due ordigni fatti scoppiare sotto l'abitazione del professore Montefusco, che Lamberti riteneva essere l'amante della moglie. Gli attentati erano stati commissionati dall'ex magistrato ai boss della Nuova Famiglia.
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