Tu sei qui: CronacaAllenamento tra lacrime e dolore
Inserito da (admin), giovedì 20 aprile 2006 00:00:00
Anche il cielo di Cava ieri aveva voglia di piangere. Un brutto ritorno allo stadio per la ripresa degli allenamenti della Cavese. Su quella panca, nello spogliatoio aquilotto, dove si spogliava prima di ogni partita Catello Mari, c'era tutto, come se non fosse accaduto nulla. Come se si fosse vissuto un brutto incubo svanito al risveglio. Il completino piegato al meglio, le scarpette lucide, l'accappatoio profumato di sapone di Marsiglia. Alfredo Codetti, il magazziniere della Cavese, ha voluto così immortalare il momento.
Ed a ricordare quegli attimi di gioia vissuti sabato scorso al "Lamberti", quel buffo cappellino bianco e blu da giullare, che il buon Catello ha indossato per sorridere alla vita. Per l'ultima volta. Dirigenti, staff tecnico, allenatore, giocatori, in un silenzio imbarazzante, rotto solo dal singhiozzo sommesso dei più. Per circa mezzora una scena indescrivibile e surreale. Poi l'uscita sul campo. Sulle gradinate un centinaio di tifosi, in Tribuna ed in Curva Sud, quella Curva che tra pochi giorni sarà a lui dedicata. Per sempre. Ogni qualvolta il gruppo è passato sotto quei settori è stato accolto con un lungo applauso. Un applauso naturalmente rivolto a lui. A Catello Mari. C'era pochissima voglia di allenarsi. .Le lacrime hanno avuto il sopravvento. In Gerardo Alfano, amico intimo e conterraneo di Lello Mari, come nell'ultimo arrivato in casa Cavese. In queste ore di tormento interiore e dolore hanno organizzato una staffetta continua con casa Mari, a Castellammare di Stabia. Ed oggi pomeriggio torneranno a vivere altri momenti di dolore e commozione, partecipando alla Santa Messa che l'Arcivescovo Orazio Soricelli celebrerà in Concattedrale, alle 17.30.
Non vogliono mancare al Duomo per testimoniare la loro partecipazione al dramma che si sta vivendo. Papà Peppino, la mamma, il fratello Angelo saranno lì. A rinnovare il loro dolore, ma anche a testimoniare l'amore che per la città di Cava de'Tirreni e per la Cavese il loro figliolo aveva. La società Cavese li andrà a prendere nella loro Castellammare. E per Catello ci saranno tutti. Per ricordarlo ad imperitura memoria. Un gesto d'amore che la città di Cava tutta si appresta a vivere. I tifosi, che hanno sempre sentito Catello come uno di loro, stanno preparando anche una gigantografia che ricorderà il calciatore scomparso e che campeggerà sulle gradinate del "Lamberti" nella prossima interna con la Sansovino. Domenica prossima, intanto, hanno deciso di seguire in massa la squadra a Carrara.
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