Tu sei qui: CronacaAbusivismo, dieci ville da demolire
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 17 marzo 2003 00:00:00
10 cittadini condannati ad abbattere le opere abusive. Sono 10, infatti, le sentenze di demolizione, per altrettante opere abusive, emesse dal giudice monocratico Pasqualino Caiazza della Corte d'Appello, di stanza alla Pretura di viale Marconi. Gli abusi, commessi nella zona di Sant'Anna e di San Martino, rientrano nella categoria di quelli insanabili, poiché effettuati in zone tutelate dal vincolo paesaggistico o a rischio idrogeologico, per i quali scatta automaticamente l'abbattimento. Tutti i provvedimenti, adottati nel 2002, sono stati notificati agli interessati nella giornata di venerdì scorso. Ora gli abusivi avranno a disposizione 60 giorni di tempo per procedere a quanto prescritto dalle sentenze. In mancanza, il Comune procederà d'ufficio, con l'emissione di ordinanze di abbattimento da eseguire ad horas. Ordinanze la cui eventuale impugnazione non dovrebbe avere esito positivo, proprio per le caratteristiche delle zone in cui sono stati commessi gli abusi. È un segnale forte, questo, per quanti hanno commesso abusi edilizi o intendono farlo. 10 sentenze, un numero consistente, che seguono di qualche anno l'unico provvedimento analogo, adottato contro le sorelle Brancaccio di Castagneto, il cui suolo era stato destinato ad alcune cooperative di edilizia sociale. «Si concretizzano i frutti del lavoro del Nucleo Antiabusivismo della Polizia Municipale. Provvedimenti come questi adottati dal giudice monocratico - dichiara Fortunato Palumbo, delegato del sindaco alla lotta all'abusivismo - saranno un freno significativo al fenomeno che sta dilagando nella Vallata metelliana. Occorre una maggiore sinergia fra i vari uffici ed istituzioni, per ottenere risultati più significativi». Si è passati, dunque, dal condono alle demolizioni. «È significativo il fatto che - afferma Enzo Passa, consigliere comunale di "Patto per Cava" - da un possibile condono edilizio si sia passato a sentenze così giustamente drastiche. Ma non credo che il fenomeno sarà sconfitto. Subirà un rallentamento, ma, se lo si vuol mettere sotto controllo o addirittura debellare, è necessario un iter giuridico ed amministrativo più veloce, che non dia scampo agli abusivi. Occorrono un monitoraggio continuo del territorio e risorse umane e tecniche, che attualmente non ci sono». Intanto, nessun atto è scaturito dai nuovi rilievi aerofotogrammetrici effettuati su tutto il territorio metelliano, commissionato dal pubblico ministero Angelo Frattini. Una mappa che, confrontata con l'altra, recente, disposta dal Comune, potrebbe portare a nuovi e significativi provvedimenti. «Per questo - conclude Palumbo - auspico una maggiore collaborazione, visto che l'impegno e la volontà di quest'Amministrazione è di ripristinare la legalità». L'intensa attività di controllo nel 2002 ha portato significativi risultati, ma la Polizia Municipale chiede maggiori mezzi e risorse. Lo stesso consigliere delegato, Fortunato Palumbo, ha formulato la proposta di dotare il Corpo dei Vigili di un elicottero, da usare anche in casi di incendi o di eventuali emergenze.
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