Tu sei qui: CronacaAbusi edilizi, sì alla demolizione
Inserito da (admin), giovedì 11 marzo 2004 00:00:00
Il sindaco Messina ed il Consiglio comunale lanciano un monito all'intera provincia ed alla città: gli abusi edilizi vanno puniti con l'abbattimento. Va avanti la linea dura. All'unanimità, ieri i consiglieri hanno deliberato la demolizione dei 40 fabbricati abusivi già di proprietà comunale. Votata una delibera d'intenti con cui si punta a dare piena esecuzione alla normativa vigente in materia. Contestualmente, il Consiglio ha rinviato alla Giunta le valutazioni specifiche e straordinarie, ovvero l'individuazione tra questi 40 fabbricati di quegli immobili che potrebbero essere acquisiti al patrimonio comunale. «Un provvedimento, quello assunto dal Consiglio comunale, che fa onore al rigore morale dei consiglieri. È questo l'unico modo concreto per difendere il nostro territorio», ha affermato il sindaco, vantando la primogenitura di una delibera assunta da un governo di centrodestra. Sin dall'inizio del suo mandato, Alfredo Messina ha mostrato grande attenzione al problema dell'abusivismo nella Vallata metelliana, delegando il consigliere Fortunato Palumbo al presidio del territorio ed affidandone la tutela alla task-force formata da tecnici comunali e Vigili Urbani. Artefici di un monitoraggio preciso del fenomeno, che, in vista del condono, aveva avuto un momento di rilancio. «Ho manifestato il mio dissenso - ribadisce il primo cittadino - alla legge del condono e lo confermo. Credo che l'errore più grave che si possa commettere è quello di far passare il messaggio che il condono si riproporrà a cicli, vanificando il lavoro di anni delle varie Amministrazioni. Oggi abbiamo lanciato un monito preciso». Risultano acquisiti al patrimonio comunale ben 40 immobili, di cui 32 trascritti alla Conservatoria dei registri immobiliari e 8 non trascritti. L'acquisizione definitiva al patrimonio dovrà essere, secondo la volontà del Consiglio comunale, un'eccezione e solo quando si ravvisino interessi pubblici che non contrastino con rilevanti interessi urbanistici o ambientali. «La situazione è particolarmente critica - spiega Fortunato Palumbo - se si pensa che nel solo mese di febbraio sono stati sequestrati 26 immobili, effettuati 25 sopralluoghi e scoperte 13 violazioni, oltre a 5 riapposizioni di sigilli».
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