Tu sei qui: CronacaA Rino Santin il Premio "Gino Avella"
Inserito da Addetto Stampa 'Città Regia', Andrea De Caro (admin), mercoledì 7 giugno 2006 00:00:00
Si è conclusa brillantemente, lunedì 5 giugno, la IV edizione del Premio "Gino Avella", alla presenza di tantissime autorità civili e religiose, tra le quali l'Arcivescovo di Cava-Amalfi, Mons. Orazio Soricelli. Ancora una volta l'importante manifestazione, organizzata dall'Ente Culturale Sbandieratori e Musici "Città Regia", ha riscosso un grande successo di pubblico. Ad assistere alla serata, infatti, erano presenti oltre 300 spettatori, che hanno riempito in ogni ordine di posti l'Aula Magna del Liceo Scientifico "Andrea Genoino" di Cava de'Tirreni.
A rendere ancora più ricca ed interessante la manifestazione ci hanno pensato i due candidati sindaco della città metelliana, Alfredo Messina e Luigi Gravagnuolo, che con la loro presenza hanno voluto sottolineare l'interesse della classe politica cavese per il Premio "Gino Avella", il cui progetto è incentrato sul recupero delle tradizioni storiche e sul senso d'appartenenza, legato proprio al Premio, mirando a rendere consapevoli le nuove generazioni del vero significato dei principali avvenimenti storici di Cava de'Tirreni, dalla Festa di Montecastello alla Disfida dei Trombonieri.
La manifestazione, infatti, segna il punto d'arrivo di un percorso durato tutto l'anno scolastico, che ha avuto come filo conduttore un progetto sullo studio della propria città nel ‘600 e sul recupero delle tradizioni legate al territorio. I protagonisti assoluti del Premio "Gino Avella" sono stati gli alunni della Scuola Media Statale "Giovanni XXIII" e dell'Istituto "Nostra Signora del Santo Rosario" di Cava de'Tirreni. Grazie al lavoro degli insegnanti e dei collaboratori dell'Ente "Città Regia"(il presidente Antonella Palumbo, il prof. Pino Foscari ed il cav. Livio Trapanese), i giovani studenti hanno realizzato elaborati sia pittorici che descrittivi sulla realtà cavese del ‘600, cimentandosi anche nella ricerca storica, per realizzare, in seguito, un costume d'epoca. Alla teoria è stata affiancata, poi, la pratica, poiché gli alunni hanno imparato a rullare un tamburo o a far volteggiare una bandiera.
A scandire il ritmo della manifestazione è stato il noto giornalista cavese Antonio Giordano, che, insieme al presidente dell'Ente "Città Regia", Antonella Palumbo, ha condotto in maniera esemplare la serata, prima premiando i tanti studenti che hanno preso parte al progetto, poi presentando i numerosi ospiti. Il primo ad esibirsi è stato il mago Genius, che con i suoi giochi di prestigio ha intrattenuto e stupito tutti i presenti, sia bambini che adulti. Poi è stata la volta di Tommaso Avallone, che ha recitato due divertenti quanto significative poesie napoletane. Durante la serata non sono mancati i momenti musicali grazie al percussionista Cristian Brucale, che, insieme ad Alessandro Ferrentino, Ivan Lidia, Martino Brucale ed i ragazzi della Scuola Media Statale "Giovanni XXIII", ha intrattenuto i presenti con due bellissimi brani: "La rumba degli scugnizzi" e "Chi è devoto", quest'ultima dedicata alla Madonna dell'Arco. Dopo di loro è stato il turno della nota cantante Antonella Milite, che ha concluso la prima parte dello spettacolo ed ha accompagnato, con la sua voce, gli spettatori al momento saliente della serata, la consegna del Premio "Gino Avella".
L'importante riconoscimento è stato consegnato all'indimenticabile Rino Santin, cavese d'adozione ed uomo-simbolo della storia della Cavese. L'ex allenatore degli aquilotti è salito sul palco accompagnato da un altro importantissimo testimone e protagonista della storia della Cavese, don Guerino Amato, per tanti anni patron della società metelliana, che con lui ha vissuto stagioni davvero indimenticabili. Il momento più emozionante della serata, però, è arrivato poco prima della consegna del Premio "Gino Avella", quando sul palco sono saliti alcuni protagonisti di quell'indimenticabile esperienza in Serie B della Cavese. Davanti ad un emozionatissimo e sorpreso Rino Santin, hanno fatto il loro ingresso, tra scroscianti applausi, Pavone, Pidone, Gregorio, Braca e l'"imperatore" De Tommasi, che hanno salutato ed abbracciato calorosamente il loro ex-allenatore. A consegnare il Premio "Gino Avella" a Rino Santin sono state Rosanna De Felicis e Monica Avella, moglie e figlia del compianto Gino Avella. La manifestazione ha segnato anche l'esordio dell'"Orchestra da Camera" del prof. Iannone (circa una trentina di elementi tra violini e violoncelli), il cui scopo è quello di permettere ai giovani delle scuole medie di continuare a coltivare la propria passione per la musica.
L'evento ha goduto dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del Patrocinio di Presidenza del Senato, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provincia di Salerno, Comune di Cava de'Tirreni, Ente per il Turismo di Salerno, Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de'Tirreni, Federazione Italiana Sbandieratori, Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Comitato Unicef della Regione Campania, Scuola Media Statale "Giovanni XXIII" di Cava de'Tirreni, Istituto "Nostra Signora del Santo Rosario" di Cava de'Tirreni, Liceo Scientifico "Andrea Genoino" di Cava de'Tirreni.
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