Tu sei qui: CronacaA gonfie vele l'Unione Consumatori di Cava
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 12 gennaio 2004 00:00:00
Bilancio più che positivo per le attività svolte dall'Unione Nazionale Consumatori di Cava de'Tirreni, presieduta dall'avv. Luciano D'Amato, che da sempre è schierata in favore del consumatore metelliano, tutelandone brillantemente i diritti e portando a termine vere e proprie battaglie vincenti contro enti locali e statali, che talvolta approfittano ingiustamente del contribuente. Le linee principali di un florido bilancio sono state tracciate dallo stesso avv. D'Amato nell'ambito di una conferenza stampa svoltasi lo scorso sabato mattina. Si è parlato di Etr, della tassa per l'elargizione del servizio idrico e del recupero crediti da parte dell'Alfa Credito, ma soprattutto della continua crescita del Comitato cavese dell'Unione Consumatori, diventato ormai il punto di riferimento anche dell'utenza non metelliana. Circa 2.000 i contatti negli ultimi mesi, non solo di cittadini salernitani, ma anche da parte di popolazione residente in alcuni Comuni dell'Alto Lazio, venuta a conoscenza delle varie iniziative promosse dal Comitato cavese. Insomma, una sede che funziona, che ottiene numerosi consensi e che finora è riuscita a tutelare al meglio l'utenza. «Sono molto soddisfatto - commenta l'avv. Luciano D'Amato - per le numerose battaglie portate avanti e vinte contro chi danneggiava o continua, purtroppo, a danneggiare il contribuente. Il lavoro che facciamo sta dando ottimi risultati. A breve allargheremo i nostri orizzonti. Infatti, rappresenteremo l'intera provincia di Salerno nella Consulta Regionale dei Consumatori e degli Utenti. Un prezioso riconoscimento per il nostro continuo impegno». A breve, inoltre, sarà inaugurata la nuova sede dell'Unione Nazionale Consumatori metelliana: «Finalmente siamo riusciti ad avere uno spazio a Palazzo di Città. Prossimamente, ci sposteremo presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive. Uno spostamento che ci consentirà di avere voce all'interno della civica assise». La discussione è entrata poi nel vivo, con riferimento agli ultimi fermi amministrativi di alcuni veicoli eseguiti dall'Etr per alcuni tributi non corrisposti dagli utenti. «Quello compiuto dal concessionario Etr - spiega l'avv. D'Amato - è un vero e proprio abuso. Infatti, tale ente, che rimane comunque concessionario, non può emettere e rendere esecutivo il fermo, in quanto non esiste alcun decreto legislativo che lo faccia comprendere. Solo l'Agenzia delle Entrate può bloccare l'automobilista». Attenzione puntata, poi, sul problema delle richieste di pagamento per la rete fognaria da parte del Consorzio di Bonifica dell'Agro nocerino-sarnese. «Tali tributi - commenta il presidente D'Amato - non si devono pagare più, in quanto la cittadinanza cavese paga già al Comune per la depurazione delle acque e per la rete fognaria. Ho chiesto già al Difensore civico di fare una conferenza di servizio con il Consorzio, per evitare che tale tassa debba essere pagata due volte. In mancanza di ciò, chiederò all'Amministrazione comunale di rimborsare all'utenza i tributi, per poi poter pagare al Consorzio». Un'altra vittoria dell'Unione Consumatori è stata sicuramente quella per le tasse relative alla potabilizzazione delle acque: «Non è giusto far pagare alla povera gente un servizio non ricevuto. Il Giudice di Pace, Pedicino, ha riconosciuto le nostre ragioni ed ha sancito, poi, il rimborso da parte dell'Amministrazione del 50% delle somme versate e la copertura, in misura del 70%, delle spese legali». Non è possibile, poi, secondo l'avv. D'Amato, utilizzare acqua che abbia un contenuto di nitrati tra i 10 ed i 50 grammi, ed in alcune zone addirittura superiore ai 50 grammi. «A me non soddisfa affatto - conclude D'Amato - la rete idrica cavese. Abbiamo già interrogato su tale problema l'Ufficio Tecnico comunale, che ci ha presentato dati allarmanti. L'unica cosa che l'utente può fare è utilizzare un denitrificatore portatile, per essere sicuro di ciò che beve». L'Unione Consumatori cavese, inoltre, è stata incaricata di rappresentare chi ha acquistato titoli Parmalat ed altri, tra cui Banca d'Italia e CCT. Un ruolo sempre più importante a tutela degli utenti, dunque, quello svolto dal Comitato cavese dell'Unione Nazionale Consumatori.
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